L’articolo di oggi contiene un preziosissimo consiglio riguardo una situazione spiacevole che può verificarsi nella tua azienda.
E nel dubbio meglio prevenire che curare, ovviamente.
Questo è molto probabile soprattutto se fino ad oggi per la sicurezza sul lavoro ti sei affidato ad un’associazione come Confesercenti, Confartigianato, etc, o peggio hai lasciato tutto in mano al tuo povero commercialista o consulente del lavoro…
Molti commercialisti, per quanto riguarda l’INAIL, fanno in automatico una scelta per te, senza però chiederti ne spiegarti più di tanto i pro ed i contro, perchè nemmeno loro li stanno!
Per legge, se hai almeno un dipendente, hai l’obbligo di eleggere un RLS, cioè un Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, e può essere uno dei dipendenti, oppure uno esterno “territoriale”.
E come stavo dicendo, purtroppo è abitudine dei commercialisti, o di Confesercenti, fare la richiesta di assegnazione del RLS Territoriale, cioè quello “cattivo” esterno, senza darti la possibilità di valutare entrambe le opzioni.
Oppure ti scoraggiano dicendoti: “Devi organizzare una riunione coi tuoi dipendenti, proporgli di scegliere chi di loro candidarsi per diventare il rappresentante dei lavoratori per l’Art.47 della Dlgs 81/08, poi far firmare a tutti un verbale per eleggerlo, poi formare l’eletto con un corso di 32 ore che costa 300€ e poi va comunicato all’INAIL, che poi ogni anno deve fare 4 ore di corso di aggiornamento, blablabla…
oppure facciamo semplicemente una richiesta all’INAIL di affidarcene uno territoriale”.
TUTTI a questo punto scelgono il territoriale, è troppo più veloce.
Chi è questo “RLS Territoriale”?
E’ un consulente di un Comitato Paritetico Bilaterale (CPT) che viene messo a disposizione per svolgere la carica di Rappresentante dei Lavoratori NELLA TUA ATTIVITA’ in quanto non hai formato un tuo Rappresentante interno.
Il costo di questo servizio?
In questa scelta anche il costo è una variabile da non trascurare, perchè viene a costare alle aziende “due ore lavorative annue per ogni lavoratore occupato in azienda”.
Facendo due conti al volo, se hai pochi dipendenti è un costo irrisorio, ma se sei su una 40ina di dipendenti ti costa già 500€ all’anno!
Ma dov’è il problema?
Conosci il detto “I panni sporchi vanno lavati in casa”?
Se vai a controllare i compiti che deve svolgere l’RLS Territoriale troverai che ha gli stessi dell’RLS e cioè dall’Art. 47 Dlgs 81/08:
a) Accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;
b) È consultato preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell’ azienda o unità produttiva;
c) È consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, all’ attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, all’ evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;
d) È consultato in merito all’organizzazione della formazione di cui all’art. 37 del D.lgs. n. 81/08 e s.m.;
e) Riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, all’organizzazione ed agli ambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;
f) Riceve le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;
g) Riceve una formazione adeguata e, comunque, non inferiore a quella prevista dall’art. 37 del D. Lgs. 81/08 e s.m.;
h) Promuove l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori.
i) Formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti, dalle quali è di norma, sentito;
j) Partecipa alla riunione periodica di cui all’art. 35 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.;
k) Fa proposte in merito all’attività di prevenzione;
l) Avverte il responsabile dell’azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
m) Può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro.
Prima di procedere ai sensi della lettera m), il Rlst informa il Comitato paritetico territoriale per l’adozione delle necessarie misure.
Si hai letto bene il punto m:
“Può far ricorso alle autorità competenti se trova qualcosa che non va”.
Significa che se non gli piace qualcosa il giorno dopo hai un controllo in azienda.
Scegliere di farsi assegnare ad un RLS Territoriale è come scegliere di volere essere controllati periodicamente ad ogni sua visita.
Piuttosto se ancora non hai designato il tuo RLS, ti consiglio di:
– farti una chiacchierata con i tuoi dipendenti
– vedere se qualcuno di loro è disposto a diventare il Rappresentante
– farlo partecipare al corso di formazione di 32 ore
– fare il verbale di elezione e comunicarlo all’INAIL
– affidati ad un consulente specializzato nella sicurezza sul lavoro
E se invece hai già l’RLS Territoriale sappi che comunque non è troppo tardi, e puoi ancora levartelo di torno senza aver paura di “ritorsioni”, in quanto è un diritto dei tuoi dipendenti poter scegliere da un giorno all’altro di voler eleggere un rappresentante interno.
Se hai pochi dipendenti il costo di formarne uno tuo può essere lievemente più alto del costo del territoriale ma può farti la differenza tra avere un controllore dentro casa oppure stare tranquillo per conto tuo.