Estintori: Le 5 cose che devi sapere per il bene della tua azienda

Personalmente come consulente della sicurezza non mi occupo direttamente degli estintori, cioè non sta a me dirti quanti ne servono nella tua azienda, di che tipo sceglierli e dove posizionarli. Questo nelle aziende più grandi lo fa l’ingegnere che segue la pratica dell’antincendio (CPI), e nelle aziende più piccole lo fa direttamente il manutentore degli estintori.

Il mio compito arriva dopo, perchè devo disegnarti il layout di evacuazione. Cioè la planimetria che si attacca nelle varie stanze con scritto “voi siete qui”, dove c’è indicato il percorso migliore per la fuga e le procedure da seguire in caso di emergenza.
E sulla planimetria devo mettere anche le posizione dei vari estintori presenti nell’azienda.

Ho deciso di fare questa mini guida riguardo agli estintori perchè di fatto anche se questo argomento va fuori dalla mia materia, andando a giro tra le aziende trovo tantissimi errori a riguardo, come ad esempio dove vengono posizionati gli estintori, o come vengono tenuti, etc.
Quindi se con due piccoli accorgimenti riesci ad evitare una multa in caso di controllo son più che felice di darti qualche consiglio utile.

La Differenza tra estintore a Polvere e Co2
Questi sono i due principali tipi di estintore. E’ importante saperne la differenza per capire che tipo scegliere per le tue esigenze.
Quello a Polvere è il più comune ed il più “potente” in quanto spegne ogni tipo di incendio, ed infatti in ogni attività è obbligatorio avere almeno uno di questo tipo qui.
E’ importante però sapere anche che l’estintore a polvere ha il difetto di distruggere le apparecchiature elettriche ed elettroniche su cui si spara perchè con la sua polvere ne danneggia le componenti interne.

Invece l’estintore a Co2, cioè ad anidride carbonica, risolve questo problema, perchè non è altro che una ventata di gas freddissimo che non lascia residui sulle attrezzature elettriche e quindi non le danneggia come quello a polvere.
Quindi in aggiunta a quello a polvere, puoi scegliere di mettere anche un estintore a Co2 vicino ad attrezzature elettriche particolarmente costose, o computer con database importanti o quadri elettrici.
Non puoi scegliere solo estintori a Co2, perchè ci sono dei materiali sui quali non hanno effetto, come il legno ed è per questo che gli estintori a Co2 si mettono solo in aggiunta a situazioni dove c’è già almeno uno a polvere.

0. Serve almeno un estintore in ogni attività.
Questo primo punto mi sembra così scontato che l’ho chiamato 0, invece purtroppo esistono ancora negozi, uffici e bar senza nemmeno un estintore.
Tralasciando il fatto che dal momento che è obbligatorio non dovremmo nemmeno parlare se sia giusto o no, non mettere nemmeno un estintore nella tua attività è comunque stupido.

L’estintore ha un costo quasi nullo rispetto ai danni che può farti anche il più piccolo principio di incendio, è un obbligo morale averlo per tutelare i tuoi clienti ed i tuoi dipendenti in caso di incendio, e soprattutto come dicevo è obbligatorio e ci sono multe salate per i trasgressori.
Pertanto indipendentemente dal tipo di attività che svolgi almeno un estintore è obbligatorio, poi caso per caso direttamente il fornitore di estintori ne valuta il numero esatto e dove metterli.

Insieme all’obbligo dell’estintore, è fondamentale avere anche la cassetta medica di pronto soccorso.

1. L’estintore deve essere a vista, non nascosto nello sgabuzzino o in un armadietto
Non so perchè ma in Italia abbiamo la convinzione che gli estintori siano brutti e rovinino l’immagine del nostro locale o del negozio e decidiamo di mettere l’estintore nel ripostiglio per nasconderlo.
Ovviamente per legge l’estintore non può stare li perchè non è “facilmente accessibile” ma deve essere messo in bella vista nella sala principale perchè in caso di bisogno deve poter essere preso all’istante.
D’altra parte li fanno rossi proprio per farli notare bene, un motivo ci sarà…
Comunque se sei dell’idea che l’estintore sia brutto, ti tranquillizzo che è una paranoia, cercando su google troverai che sono stati fatti molti sondaggi a riguardo e le persone sono ormai così abituate a essere circondate dagli estintori che semmai è nelle attività dove non ci sono che non si sentono protette.

2. Gli estintori non devono assolutamente essere appoggiati per terra.
Per tre motivi:
– ridurre la possibilità di ricevere urti o cadute che possono comprometterne il funzionamento
– migliorare la facilità di presa nel momento del bisogno
– garantire una posizione fissa all’estintore ed evitare che ad esempio venga spostato durante le pulizie e poi ci si dimentica di rimetterlo a posto

Gli estintori, per legge, devi attaccarli a parete a circa 1 metro e mezzo da terra con la staffa apposta, oppure metterli a terra sulla base apposta. E Tornando al discorso dell’estetica che facevamo prima, ci sono delle basi davvero carine.

3. E’ obbligatorio il cartello.
Sopra ogni estintore ci va il cartello, anche questo è obbligatorio, sempre per il discorso della visibilità.
Se hai già tutti gli estintori con tutti i cartelli per bene, allora ti do un altro consiglio bonus.

Prenditi 10 minuti per fare questa cosa, che in caso di un controllo ti farà fare un figurone.
Non è obbligatorio, per ora, ma è molto consigliato numerare gli estintori scrivendone il numero sui singoli cartelli ed il numero totale.
Ad esempio se hai 4 estintori sul primo cartello scrivi 1/4, sul secondo 2/4, poi 3/4 e 4/4.
Questo aiuta gli ispettori a capire subito quanti estintori ci sono in tutto, e mi è stato chiesto già due volte.

Sempre per la normativa antincendio è obbligatorio anche il cartello vietato fumare, compilato con il nome e cognome del datore di lavoro (o dell’addetto antincendio se è diverso).

4. Non intralciare l’accesso all’estintore.
Davanti agli estintori non ci va messo niente perchè ci si deve poter “accedere facilmente”.
Capisco che soprattutto se l’attività è piccola questo significa perdere del posto utile, ma non puoi assolutamente mettere avanti all’estintore nessun oggetto che ostacola il prendere l’estintore.
Può sembrare incredibile ma davanti agli estintori mi è capitato vedere tra le tante addirittura una botte, un armadio, un frigorifero, una pila di cassette di frutta, dei barili di olio motore, etc…

Può essere questione di secondi salvare una vita, o anche evitare che vada a fuoco tutta la tua azienda.

5. Serve un estintore su ogni veicolo da lavoro aziendale come auto, furgoni, van, o camion
Per il codice della strada non è obbligatorio avere a bordo sulle auto private un estintore.
Però per la sicurezza sul lavoro da pochissimo tempo tutti i veicoli aziendali sono considerati come veri e proprio “luoghi di lavoro”, anche se mobili, e quindi tu datore di lavoro ne sei responsabile e devi prevedere a bordo di ogni veicolo almeno un estintore di 2kg per le emergenze. Con la stessa manutenzione di quelli che hai in azienda.

Riguardo a questo ultimo punto, la definizione del veicolo aziendale come luogo di lavoro a sè implica anche che a bordo sia presente un addetto antincendio, e che quindi OGNI autista faccia anche il corso antincendio.
Ma questo lo approndiremo meglio in un altro articolo.

Ed ora cosa scegli?

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